Isole di plastica

Cos'è il Garbage Patch? 

Il Garbage Patch, le cosiddette "isole" formate dalla plastica abbandonata dagli uomini e dispersa negli oceani, sono immensi agglomerati di rifiuti. 

Dove si trovano?

Great Pacific Garbace Patch

Anche detta Pacific Trash Vortex, è il più famoso e grande accumulo di rifiuti galleggiante del mondo. E' composta soprattutto da plastica, metalli, residui organici in degradazione e parti di multimateriale.

E' situata nell'Oceano Pacifico, e si sposta secondo la corrente oceanica subtropicale del Nord Pacifico. Ha dimensioni sconcertanti: è stimata da un minimo di 700.000 km² fino a più di 10 mln di km². Una penisola iberica di plastica in mezzo all'Oceano Pacifico 

Isola di plastica del Sud Pacifico (South Pacific Garbace Patch)

Scoperta dallo stesso team di ricerca che scoprì, nel 1977, la Pacific Trash Vortex, l'isola di plastica si trova al largo del Cile e del Perù. Si stima sia grande 8 volte l'Italia per una superficie complessiva che si aggira intorno a 2,6 mln di km². Contiene più che altro materiale plastico in microframmenti, derivanti probabilmente dall'erosione di plastiche di dimensioni maggiori, da parte degli agenti atmosferici. 

L'isola di plastica dell'Atlantico del Nord (North atlantic garbage patch)

La scoperta di quest'isola risale al 1972. Si trova nel Nord dell'Oceano Atlantico, è la seconda più grande per estensione e si sposta grazie alla corrente oceanica omonima. Quello che la rende famosa, oltre alle dimensioni, è la densità: si stima che abbia al suo interno 200mila detriti per km² 

Isola di plastica Atlantico del Sud (South Atlantic garbage patch)

Viene dichiarata come la "più piccola" delle Isole di plastica. Si estende per un milione di km² e viene mossa continuamente dalla corrente sud atlantica. Solitamente si vede galleggiare tra l'America del Sud e l'Africa meridionale, ma non abbiamo una documentazione nutrita in quanto si vede raramente e viene intercettata poco spesso dalle rotte commerciali. 

Isola di plastica dell'Oceano Indiano

2 km² e una densità di 10mila detriti a km², questa è la dimensione dell'isola di plastica presente nell'Oceano Indiano. E' stata scoperta nel 2010 anche se si era già ipotizzata l'esistenza negli anni 80/90. 

Isola di plastica nel Mar Artico

Siamo nel mare di Berents, vicinissimi al circolo polare artico. Qui si radunano le materie plastiche scartate dall'Europa e una parte di quelle del Nord America. Si sono accumulate nella coste della Norvegia e ne abbiamo una documentazione certa dal 2013 quando una spedizione ne ha rilevato le dimensioni, più piccole delle sorelle Oceaniche 

FAQ

1. Da cosa è originata la loro formazione?

Le cause principali della formazione delle isole di plastica sono da ricercarsi nelle grandi industrie che in maniera irresponsabile scaricano rifiuti in mare. A queste si aggiungono anche le navi da pesca, i rifiuti lasciati sulle spiagge, le piattaforme petrolifere etc. 

2. Quali sono i rischi delle isole di plastica?

Oltre all'effettiva presenza di materiale non biocompatibile in grosse moli, che rilascia comunque sostanze chimiche inquinanti nell'acqua, come il bisfenolo A (BPA) e polistirolo, si assiste anche a effetti disarmanti sulla fauna marina. Fenomeni di soffocamento da microplastiche è stato rilevato nei pesci e in generale negli animali marini come le tartarughe, che spesso rimangono intrappolate o ingeriscono cannucce tappi o lenze che ne provocano la morte 

3. Ci sono rischi anche per la fauna terrestre?

Purtroppo i rischi non sono soltanto a carico della fauna marina, anche la fauna terreste ne è colpita, raggiungendo paradossalmente anche la nostra tavola. Sostanze chimiche tossiche vengono ingerite dagli animali da macellazione e riportate sui nostri piatti 

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